Sunshine Reggae

di Tonino Scala

Gimme gimme, Gimme just a little smile. That’s all I ask of you… era il 1983, avevo solo 9 anni. Un motivetto simpatico accompagnava le mie incursioni al bar per comprare un ghiacciolo a fragola, prendevo sempre quello, con i soldi che nonna mi dava come premio per aver fatto il bravo. Sui lidi le radio, quelle giganti, quelle tutte casse, lo trasmettevano a più non posso. Poi nei film di Vanzina, alle feste in casa, in televisione… insomma una canzone di un gruppo danese se non erro che faceva il verso ai reggae di Bob Marley, conquistò il cuore, e soprattutto le orecchie, di intere generazione. La sentivi ovunque, nelle salumerie, all’epoca c’erano solo quelle, nei bar di paese, sulle spiagge libere, dagli altoparlanti dei venditori ambulanti, alle scampagnate fuori porta, nei vicoli, lì si confondeva, si contaminava con Carmelo Zappulla e Nino D’angelo, ma questa è altra storia. L’ascoltavi e sognavi spiagge deserte anche se facevi il bagno a Foce Sarno. Le radio libere la diramavano e tu pensavi alla vacanze sulla neve anche se la neve la vedevi solo a gennaio sul Vesuvio o sul Faito. Oggi l’ho risentita quella canzone, ero dal mio verdummaro di fiducia e… ho fatto un salto temporale: che bello! Ho provato, come spesso faccio, a cantarla non azzeccando una parola, per rivivere ad occhi aperti quei giorni, quella filosofia di vita che esprimevano parole un po’ banali, ma nello stesso profonde: non preoccuparti, sii felice. Per pochi istanti non mi sono preoccupato, anzi mi son preoccupato di essere felice. Mi son goduto quell’istante non trascurabile di felicità, poi ho smesso di cantare e son tornato alla realtà dei miei giorni del mio tempo com’è giusto che sia. Il verdummaro mi ha guardato, ha sorriso, poi anche lui ha cantato, a modo suo, quella canzone. Ho riso anche io. Domani, me lo sono promesso, la ricanterò, sbagliando sempre le parole, le sbaglio in italiano, in napoletano, figuriamoci in inglese, ma lo farò. Perché? Ho bisogno, come tutti d’altronde, di regalarmi istanti infinitesimali di felicità che servono ad affrontare la vita che nonostante tutto vale la pena di vivere, sempre.

…Sunshine, sunshine reggae,don’t worry, don’t hurry, take it easy…

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