In Comune

1992 l’anno del diploma. Avevo diciotto anni. L’iscrizione a Giurisprudenza segnata dalla voglia di voler fare il magistrato. Le bombe a Falcone e Borsellino punzonarono una generazione. L’uccisione di un consigliere comunale a Castellammare. Inchieste, arresti. Il consiglio comunale viene sciolto. Si vota a dicembre. Mi candido. 630 voti. Entro nei banchi di Palazzo Farnese. Il più giovane consigliere comunale d’Italia. Mesi di studio, di interventi scritti non parlavo ancora a braccio. Bisognava come si suol dire misurarsi la palla prima di aprire bocca. In quel consiglio gente del calibro dell’ on Salvatore Vozza, del sen. Compagna, del sen. Mancuso, dell’on. Tonino Cantalamessa, dell’on.  Peppe Gambale. Mesi e anni di impegno. Lino Polito lo scienziato, sindaco di una città che aveva bisogno di un riscatto soprattutto morale. Dopo due anni e mezzo di mandato diventai presidente della Commissione Cultura. Anni ricchi sotto ogni aspetto. La camorra la faceva ancora da padrona in città. Consigli comunali blindati, talvolta c’erano più forze dell’ordine che consiglieri tra i banchi. Contratto d’area, area di crisi, i lavori socialmente utili per i lavoratori usciti dal ciclo produttivo nacquero qui a Castellammare. L’impegno aveva un mantra si parte dal quartiere nel quale sono nato. Mancavano fogne, illuminazione, parchi per bambini, strutture ricettive sportive. Dopo cinque anni si ritorna al voto. Mi ricandido. 1330 preferenze. Il consigliere più eletto. Sono il consigliere anziano per aver ricevuto più voti. Dirigo i lavori del Consiglio, da poco era stata introdotta la figura del Presidente del Consiglio. Cinque anni straordinari.

2018 una banda di matti mi coinvolge in un’avventura. Mancavo dalla politica attiva in città da quasi venti anni. Si vota, si torna al voto per l’ennesima volta. Tre scioglimenti in pochi anni. La città è allo sbando. L’ex segretario del Pd è il candidato del Centrodestra. Il Centrosinistra candida il primo dei non eletti alla Camera dei Deputati per Fratelli d’Italia ex MSI. L’ex segretario provinciale di Rifondazione è il candidato sindaco per il centro. I Cinque stelle candidano un ex consigliere di municipalità del MSI. I compagni giovani e vecchi mi chiedono di ricandidarmi di rappresentarli. In poche ore vengono raccolte le firme che servono per la presentazione della lista. Senza un centesimo, con la consapevolezza di non entrare in consiglio ci mettiamo in moto. Una campagna elettorale straordinaria, fresca, intelligente senza soldi ci porta ad avere come Leu il risultato più grande e importante in Italia. Oggi sono consigliere di opposizione nella città delle acque.