Politica e camorra a Pimonte con il libro di Tonino Scala

Si è tenuta ieri sera a Pimonte nei locali dell’ex ristorante Angelino presentazione del libro di Tonino Scala, già capogruppo di Sel in consiglio regionale, Disonorevoli. Politica & Camorra: Matrimonio all’italiana. L’iniziativa nell’ambito degli incontri che l’associazione Il Circolo idee in movimento ha deciso di iniziare a partire dalla legalità ha visto oltre al contributo dell’auto anche quelli della dott..ssa Mafalda Attianese sociologa e di Ciro Corona pres. ass. Resistenza Scampia.

Ad introdurre e coordinare i lavori della serata Maurizio Grosso dell’associazione idee in movimento di Pimonte. Nel corso della serata la sociologa Mafalda Attianese ha mostrato una interessante ricerca fatta attraverso interviste ai giovani pimontesi. Presenza della camorra, assenza dello stato e non fiducia nella politica e nelle istituzioni hanno fatto da padrone in una analisi interessante. Toccante l’intervento di Ciro Corona che ha raccontanto le sue esperienze di operatore sociale in una terra difficile come Scampia.

Non è la prima volta che Tonino Scala già autore di diversi libri si cimenta con il tema camorra. Questa volta a differenza degli altri testi con i quali si è cimentato, lo fa parlando degli intrecci tra la politica e la camorra.

210 pagine da leggere in un sol fiato. Un testo interessante e dettagliato che sotto forma di racconto introduce il lettore negli intrecci che hanno caratterizzato la vita politica degli ultimi 30 anni a partire dal caso Cirillo fino ad arrivare alla vicenda rifiuti.

Il dibattito in una serata fredda è cominciato da una provocazione dell’autore presente nel libro “Sciogliamo la camorra per infiltrazioni politiche”. Una provocazione che a fine serata per i numerosi accorsi alla presentazione è diventata non è una provocazione ma un’amara constatazione! Troppe volte camorra e politica sono venute  in “contatto” nel corso dei secoli, ma in questi ultimi trent’anni afferma Tonino Scala nel suo libro il decimo per l’esattezza, è avvenuta una vera e propria commistione che non fa, oramai, capire al comune cittadino, dove inizia l’una e termina l’altra.

“ Con questo viaggio intendo raccontare l’inferno del sistema politico campano (ed italiano) dove interi territori sono ormai a sovranità limitata e niente è stato lasciato al caso. È stato messo in campo tutto ciò di cui si poteva disporre per fare soldi ed acquisire potere, opprimendo, terrorizzando, uccidendo, inquinando aria e terreni, cementificando, distruggendo ambienti e divorando montagne per poi riempirle di rifiuti di ogni specie e cosa ancora più grave, la società e l’informazione sono state militarizzate ed imbavagliate: uno dei peggiori incubi dell’Europa occidentale degli ultimi sessant’anni.” Da Liborio Romano ai giorni nostri la politica ha sempre utilizzato la camorra, oggi non si comprende più dove inizia l’una e termina l’altra.

Tonino Scala nel suo intervento ha ricordato le parole del Cardinale Sepe alla marcia degli innocenti.

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