Multa a chi rovista tra i rifiuti … quando essere povero diventa un reato!!!

Multa a chi rovista tra i rifiuti … quando essere povero diventa un reato!!! Accade nella città delle acque dove il sindaco firma una ordinanza. Da oggi multe da 500 euro a chi rovista tra i rifiuti. Mi chiedo come pagheranno la multa quei “poveri  cristi” che non hanno da mangiare e cercano cibo tra la munnezza. Chi non ha soldi per cibo e vestiario, non ha soldi nemmeno per pagare le multe! Debole con i forti e forte con i deboli, con gli ultimi. Questa la politica del sindaco sceriffo … sceriffo dei miei stivali. Il livello della differenziata scende e il sindaco se la prende con chi non può mangiare. Un vero e proprio Robin Hood all’incontrario. Altra propaganda, altra arma di distrazione di massa mentre la città non ha una maggioranza, un bilancio e il lavoro è diventato un optional. Che dire se Bobbio ride, la città piange,  non è con le farse si affrontano i problemi.

Tonino Scala

Share this nice post:

2 Commenti

  1. Forse questo post in risposta a Bobbio non è tanto appropriato, ma le polemiche astiose che si leggono sul sito della prima web tv stabiese sono molto sgradevoli. Chi è Tonino Scala? Che fa? Come si mantiene? Che tristezza! Scala, non sempre sono in sintonia con le cose che scrive e le scelte politiche che fa e vive, ma mi va di augurarle ogni bene! Alla faccia di chi ci vuole male, come si dice da noi…

    • La ringrazio quando non si hanno argomennti si apre la macchina del fango, a volte mi incavolo poi mi calmo, talvolta rispondo. In questo caso l’ho fatto. Ho commesso molti errori, tanti errori, mi son fidato di tante persone sbagliate, ma ho un grande senso delle istituzioni. Non consento a nessuno di insinuare cose. La mia vita è un libro aperto chi vuole può leggere, mi incavolo quando c’è chi vuole dire, non dire. In quel caso rispondo sempre con pacatezza. Grazie mille è gentilissimo non immagino come queste parole siano importanti. Sa sono anni che provo con tutte le mie forze a dare un senso ad una vita, a seguire il percorso della rettitudine in un mondo e in una società che va in un certo modo e fa male vedere gente, leggere gente che si nasconde dietro un nick dire cose insinuare ed io rispondo. Non sempre leggo i commenti, ho mille cose da fare in un giorno, questa volta sono riuscito a vedere ed ho risposto. Quando non si più dire altro si insinua. Una delle accuse che mi facevano quando ero cons regionale è che non andavo fuori al bar. Capisce con mille cose che ci sono da fare se la politica la vuoi fare in un certo modo l’attacco era il fuori al bar. Una volte per dire che nn mi interessavo della città dissero che abitavo al Vomero. Sempre sul sito in questione dovetti dopo che un amico mi aveva detto il fatto, dire dove abitavo quale scuola frequentavano i miei figli dove andavamo la domenica a messa ed anche il supermercato etc etc. A volte ritornano che dire andiamo avanti anche se fa male. Cmq grazie mille alla faccia chi ci vuole male 🙂

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*