Che vinca il migliore… Speriamo di no!

di Tonino Scala

 

In risposta alla provocazione del mio amico Emilio Vittozzi

Che vinca il migliore… Speriamo di no! Questa frase di Nereo Rocco, leggenda del calcio italiano, è la miglior risposta da dare al mio fraterno amico interista Emilio Vittozzi. Sono tifoso, del Napoli da sempre e in amore, come nel mondo del tifo, si può essere ogni tanto politicamente scorretti. Non che il Napoli, il mio Napoli, sia meno squadra per utilizzare una locuzione calcistica da bar dello sport, ma di sicuro è stato meno costante della squadra del cuore del mio amico Emilio. All’inizio del campionato avrei detto che vinca il migliore, oggi spero di no. Troppi infortuni, il covid ed altro, hanno condizionato il mio Napoli. Un continuo stop and go, una squadra più volte decimata che non è riuscita a mantenere quella costanza che serve per vincere un campionato bello è complesso come quello italiano, ma… Il percorso è ancora lungo e tutte le partite diventano fondamentali per provare a riacciuffare la capolista. I sogni sono sogni ed Emilio fa bene a sognare, dando un senso alla vita, al quotidiano, ma non per cattiveria, mi auguro che il suo sogno possa trasformarsi in incubo 😉 la prossima settimana. Al mio amico, fratello mancato, Emilio auguro il meglio, son sicuro, questo il mio sincero augurio, che festeggiarà il suo compleanno nel migliore dei modi, che godrà nel vedere il gioco della sua Inter, che mangierà una bella e buona torta, ma senza ciliegina. Avete presente la lettera di Natale nella famosa commedia di Eduardo? Quella di Tommasino riferita agli auguri di cent’anni di vita a zio Pasqualino “però con qualche malattia…”? Ecco, cento anni di vita a Emilio, un felice compleanno, ma… Con qualche sconfitta, quella con il Napoli. È una partita troppo importante per riaprire un campionato bello ed equilibrato.

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