Un Natale con i libri

Un Natale con i libri è il gesto d’affetto che Francesco Gemito ideatore del premio letterario ” Le parole dell’anima ” città di Casoria e presidente dell’ Accademia Universum Campania e  Tonino Scala hanno voluto fare ai ragazzi della casa circondariale di Airola (BN). In occasione della terza edizione del premio letterario “Le parole dell’anima” premio città di Casoria che ha visto tra i premiati  il politico scrittore Tonino Scala per i libri di forte impatto sociale e civile pubblicati nel 2010 e 2011: “Quaquaraquà uomini di camorra” per Satura edizioni Napoli e “Disonorevoli. Politica & Camorra: Matrimonio all’italiana” per il Quaderno Edizioni Boscoreale (NA), lo stesso scrittore nel leggere le poesie dei ragazzi della struttura di Airola si era impegnato a donare i suoi libri ai ragazzi. Ed oggi i due sisono recati nel beneventano per donare i testi “Quaquaraquà uomini di camorra” e “Un Calcio d’amore”. “La letteratura e la cultura non hanno né sbarre , né costrizioni” – Ha sostenuto l’autore.” Si può solo catturare il corpo, lo spirito no! Questo ultimo deve essere sempre coltivato perché possa essere il tramite di contatto con l’esterno” La popolazione detenuta in Italia è cresciuta egli ultimi dieci anni dell’80%. A fronte di spazi e strutture rimasti sostanzialmente invariati. E quindi sempre più invivibili. Ci sono detenuti stipati in posti in cui si fa una sadica economia dello spazio: a Poggioreale dovrebbero essere in 1308, ma ci stanno in più di 2.200. Per lo più stranieri. Il personale è insufficiente. Gli assistenti sociali in organico dovrebbero essere 1.630; gli effettivi sono 1.235 (- 395). Gli educatori previsti in organico dovrebbero essere 1.376; gli effettivi sono 588 (- 788). Gli psicologi praticamente non esistono: dei 95 previsti, risultano presenti 4 (- 91). I medici, dei 42 previsti sono presenti 20 (- 22). Per quanto riguarda il Settore della professionalità Organizzativa e delle Relazioni-Direttore, l’organico previsto corrisponde a 653 unità fra Direttori Coordinatori, Direttori e Collaboratori; se ne contano invece 440 in tutto (- 213). L’assistenza sanitaria è di pessima qualità. Il diritto alla salute dei detenuti è rimasto sulla carta, dopo l’assegnazione dell’assistenza sanitaria in carcere alle ASL, che non hanno né i mezzi, né il know how necessario ad operare nei luoghi di restrizione della libertà. Una vicenda sempre più drammatica che deve essere affrontata. Molto interessante l’incontro tra ragazzi, educatori e gli autori. Oggi nella struttura erano presenti 35 ragazzi, molti di essi extracomunitari. “Drammatica la vicenda dei tagli regionali alla formazione. Non si può continuare a considerare un numero anche un luogo di sofferenza come questo” continua l’autore. “Le carceri oggi – conclude Scala- sono diventate delle vere e proprie discariche sociali e non dei luoghi dove è possibile una riabilitazione”.

Share this nice post:

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*