Non sono un nostro problema

Hanno i piedi consumati, così consumati che son diventati bianchi…ma non sono un nostro problema.
Arrivano dal mare sono giovani madri, bambini emaciati, ragazzi e ragazze con un sogno. Sì, un sogno.
Scappano dalla guerra, dalla fame, dalla morte.
Han fatto chilometri e chilometri: una maratona senza fine.
Stivati in una barca, come bestie, uno sull’altro. Chissà dove pisciano…ma non sono un nostro problema.
Il nostro problema è girare canale quando li vediamo in Tv.
È dire ma si stessero a casa loro. Sì, casa loro.
A casa nostra abbiamo già troppi problemi.
“Marì gira canale non riesco a vedere queste immagini.”
Basta un telecomando per resettare esistenze, anime, vite, volti.
Un telecomando per nascondere le nostre paure.
Poi un giorno avviva un nuovo 9 settembre e come nel 1943 c’è uno sbarco su un porto vicino casa tua.
Operazione Avalanche questo il nome dello sbarco alleato a Salerno.
Quella dei mille migranti sbarcati oggi a Salerno non ha nome.
Come non hanno nomi, nelle nostri menti impaurite, i tanti volti che vediamo camminare scalzi sulle banchine di cemento e asfalto.
Disperati, ma felici.
Disidratati e sudati…ma non sono un nostro problema.
Neri con i piedi bianchi come i nostri!

Share this nice post:

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*