L’altra manovra possibile

I contenuti della manovra Monti ci fanno esprimere un giudizio del tutto negativo. Sembrano passati secoli dal discorso d’insediamento in cui Monti indicava nella lotta all’evasione fiscale, nello spending review e nella giustizia l’orizzonte da perseguire con determinazione. La realtà purtroppo è un’altra. La crisi, scatenata dalla finanza globale e aggravata dall’inerzia prolungata del governo Berlusconi e dagli altri governi europei, non può ancora una volta essere pagata da lavoratori, pensionandi, che si vedono rubati due anni di vita, e pensionati.
Il taglio ulteriore agli enti locali, Regioni Comuni e Province, determinerà una situazione drammatica per la sanità pubblica, per i servizi alla persona, per le politiche sociali. Il welfare municipale non sarà più in grado di contenere la moltiplicazione dei bisogni sociali e della disperazione.
L’aumento, ulteriore, del 2% dell’Iva avrà ripercussioni negative sul potere d’acquisto delle famiglie, dei giovani, dei precari, contraendo i consumi, fino ad arrivare anche a quelli di prima necessità.
Tra le tante misure che non ci convincono ce n’è una che giudichiamo potenzialmente devastante. Si tratta della garanzia dello Stato per le passività bancarie, con scadenza da tre mesi fino a cinque anni, o a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite. Non è vero che è stato fatto in tutta Europa. è una misura che è stata applicata solo dall’Irlanda e che ha portato quel Paese al fallimento. Le banche possono essere garantite, mentre i cittadini devono tirare la cinghia.
Da ultimo l’assenza di una patrimoniale getta un’ombra imbarazzante sul governo Monti. Senza giustizia sociale e senza forme di progressività nella tassazione è difficile cogliere discontinuità sostanziali dal governo precedente.
Sinistra ecologia e libertà continuerà a fare la propria parte contro la crisi e le politiche neoliberiste dimostrando che ci può essere una strada alternativa a quella dell’austerità che ci consegna ad una recessione senza crescita, senza politiche industriali e senza lavoro.
Oggi presentiamo un pacchetto di proposte denominato appunto “Patrimoniale per la giusta crescita”. Una serie di azioni che dimostrano come e dove scovare risorse colpendo i grandi patrimoni, le rendite e coloro che non hanno mai pagato. Senza dimenticare il tema della giustizia sociale e il paradigma della conversione ecologica come paradigma generale di rilancio delle politiche produttive e di cura del paesaggio.
Ma anche alcune idee per salvare non solo il Paese ma la tenuta stessa dell’Unione Europea. In primo luogo bisogna cambiare il mandato e la missione della Banca Centrale Europea che non può avere più solo “l’obiettivo della stabilità dei prezzi”, ma deve diventare una vera banca per l’unità politica e democratica dell’Unione Europea.
Bisogna regolamentare e controllare l’effettiva attività delle agenzia di rating che spesso hanno pesanti conflitti di interessi e più volte hanno clamorosamente fallito le loro previsioni. E’ indispensabile attivare l’euro project Bond.
Proposte fondate sulla centralità della patrimoniale, prima straordinaria poi ordinaria, sugli accordi internazionali contro la fuga dei capitali, sulla trasparenza e la lotta all’evasione, sul colpire i capitali scudati, sulla lotta alla corruzione, su di un fisco più equo, sulla tassazione delle emissioni inquinanti e su come e quanto colpire immobili e beni mobili di lusso. Azioni da suggerire a chi siede in Parlamento. Perché saranno i parlamentari a votare la manovra. Pensiamo che le forze politiche che siedono alla Camera e al Senato debbano trovare le idee e la determinazione per cambiare di segno ad una manovra sbagliata, ingiusta e fondamentalmente recessiva. E per questa via rimetteremo al centro la democrazia e persino all’idea stessa di sovranità popolare.
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PIU’ EUROPA
La BCE deve cambiare il suo mandato e la sua missione per rispondere alle esigenze reali di funzionamento economico dell’Unione Europea. Deve farlo a partire da un aiuto diretto e non condizionato ai Paesi in crisi.
Realizzare una struttura di controllo sulla funzione e ruolo delle agenzie di Rating.
Euro/project Bond
Fiscalità europea
Audit internazionale sulla composizione dei debiti sovrani degli Stati

PATRIMONIALE
Misura di urgenza per abbattimento debito e per la crescita sostenibile.
Finalità
Abbattimento di una parte dello stock del debito pubblico che liberi miliardi nell’immediato e copra i 218 miliardi di titoli che lo stato dovrà emettere entro Aprile 2012 (per pagare tutti i titoli di stato che stanno andranno a scadenza) (Fonte: Bollettino trimestrale 2011 -­ Ministero del Tesoro)
Investimenti in crescita sostenibile per ridurre il trend del debito.
Struttura: applicata sulla ricchezza delle famiglie:1
1 La ricchezza netta delle famiglie Italiane e delle società, data dalla somma delle attività reali (immobili, aziende e oggetti di valore, fabbricati non residenziali, macchinari,

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Imposta patrimoniale straordinaria o Patrimoniale straordinaria un tantum – gettito 200 miliardi:
 Tassare le ricchezze finanziarie liquide del 20% più abbiente della popolazione che ammontano a 2200 miliardi di euro. Con imposta al 10%, gettito potenziale 200 miliardi ( impatto non invasivo in termini di riduzione del PIL).
o Patrimoniale straordinaria biennale – gettito 10 miliardi:

 Aliquota del 5xmille (0.5%) per 2 anni oltre

i 500.000 euro.
Gettito stimato in 2 anni di circa 10 miliardi.2
Imposta patrimoniale ordinaria
o 5xmille (0.5%) oltre 800000, gettito annuale 2 miliardi circa l’anno
Condizioni necessarie per l’applicazione della patrimoniale
attrezzature, scorte e avviamento, terreni), delle attività finanziarie (depositi, titoli di
Stato, azioni, ecc.) al netto delle passività finanziarie (mutui e altri debiti) (Definizione
Banca d’Italia)
2 G. Tabellini (rettore Bocconi) è a favore a patrimoniale straordinaria al 5xmille.
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o Applicazione sui valori catastali (più 15% -­ 30% e non 60%)
previo aggiornamento senza maggiore consumo di suolo
finalizzato a compensare il divario con il valore di mercato.
o Meccanismi di controllo della spartizione della ricchezza
patrimoniale al di sotto della soglia tramite disaggregazioni
fittizie del nucleo familiare e controllo sulle successioni.
o Reintroduzione tassa sulla successione.
o Controllo società di comodo per assegnazione proprietà.
o Retroattività del calcolo dell’imposta sul valore immobiliare in
base ad un periodo di tempo il cui inizio sia precedente
all’entrata in vigore dell’imposta.
ACCORDI INTERNAZIONALI
Gettito: dai 20 ai 30 miliardi
Accordi internazionali sul controllo e l’identificazione dei flussi finanziaria.
Accordi Svizzera-­Italia sulla linea degli accordi Gran Bretagna e Germania
con Svizzera.
TRASPARENZA E LOTTA ALL’EVASIONE
– Reintroduzione falso in Bilancio
– Coinvolgimento degli intermediari finanziari e delle agenzie del
territorio:
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o “CUD finanziari ed Immobiliari” . Emissione obbligatoria di certificati
riassuntivi delle situazioni finanziarie ed Immobiliari di ogni
soggetto, da parte di istituti finanziari che ne detengono attività
finanziarie e agenzie del territorio
– Pubblicazione dichiarazione dei redditi e dei patrimoni online
obbligatoria
– Soglia minima nell’uso del contante a 300 euro.
– Obbligatorietà del sistema di pagamento elettronico in tutti gli
esercizi e attività professionali.
– Elenco telematico clienti-­fornitori per ogni impresa di qualsiasi
dimensione
– Obbligo per commercianti e professionisti di dedicare un apposito
conto corrente a incassi e pagamenti di lavoro
– L’obbligo di riportare il codice fiscale dell’autore di ogni girata
CAPITALI SCUDATI
Gettito potenziale circa 15 miliardi
! Maggiori sanzioni per seconda rata dei condoni IVA spariti.
! Maggiorazione imposta, dal 5% al 20%, sui capitali scudati.
TASSAZIONE E REGOLAZIONE DELLA FINANZA
! Tassazione transazioni finanziarie con aliquota al 0.05%. Esclusi
mutui e contratti assicurativi, titoli di stato ed azioni sul mercato
primario. I titoli derivati un’aliquota del 0.1%. Gettito annuale
atteso in Europa 55 miliardi di euro (secondo la Commissione
Europea)
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!Tassare le rendite finanziarie da attività più rischiose (23%) e
riportare al 12.5% quello su obbligazioni.
LOTTA ALLA CORRUZIONE
Transparency international Italia stima la corruzione pari ad perdita
di 50 miliardi l’anno. Rafforzamento degli ambiti di contrasto alla
corruzione in capo alla Corte dei Conti.
FISCO
! Aggiornamento imposta sui redditi delle persone fisiche – IRPEF
o < 15 mila euro – 20%
o 15-­28 mila euro – 27%
o 28-­55 mila euro – 38%
o 55-­70 mila euro – 41%
o 70 – 200 mila euro – 45%
o Oltre 200 mila euro 47%
o Oltre un milione di euro 49%
(le ultime due aliquote temporanee in attesa di una revisione
complessiva della politica dei redditi)
! Addizionale IRPEF per le case di proprietà tenute a “disposizione”
(nè locate nè adibite ad abitazione) nelle aree metropolitane.
! Aggiornamento del FISCO per le giovani generazioni. Reintroduzione
NO TAX ARIA fino a 6mila euro annui su giovani con meno di 35
anni che non ricevono altre deduzioni fiscali. Tale riduzione sarà
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compensata da un aumento dell’aliquota sulle fasce più alte di
reddito.
Oppure in alternativa
! defiscalizzazione fasce deboli: semplice riduzione dal 23% al 20%
dell’aliquota sui redditi più bassi compensata da aumento aliquote
su redditi alti.
TASSA EMISSIONI CO2
Gettito potenziale 500 milioni di euro
Tassazione progressiva dei veicoli in base all’emissioni inquinanti che
colpirà i mezzi più potenti ed ecologicamente inefficaci
IMMOBILI DI LUSSO
Revisione tassazione degli immobili di lusso. Ad oggi su castelli e immobili
di pregio non si paga alcuna tassa.
FREQUENZE TV
Gettito potenziale 1,5 miliardi di euro
Bloccare la gara che concede gratuitamente sei frequenze tv per 20 anni
alle televisioni nazionali dominanti (Rai e Mediaset). Una gara fondata sulla
gratuità che permette ai vincitori di rivendere le frequenze dopo 5 anni
senza alcuna autorizzazione ministeriale.
ALTRE MINORI USCITE
4,4 miliardi di euro
Riduzione degli organici delle forze armate a 120mila unità e integrazione
dentro la cornice europea e delle Nazioni Unite.
Gettito previsto 3 miliardi di euro.
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Blocco dei contratti per la realizzazione di 131 cacciabombardieri Joint
Strike Fighter, 4 sommergibili Fremm, dei cacciabombardieri F35 e delle
due fregate Orizzonte.
Gettito previsto 783 milioni di euro.
Ritiro delle truppe dall’Afghanistan e da tutte quelle missioni internazionali
che non abbiano la copertura delle Nazioni Unite.
Gettito previsto 616 milioni di euro.

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