Indimenticati

C’è un filo invisibile che lega Petru Birladeanu a tante Vittime innocenti di camorra…
Sono stati ammazzati da proiettili vaganti, non destinati a loro…
Non è solo Petru, sono tanti, sono troppi, di cui molti non ne sanno nulla…
Ma, si sa, ci sono morti che profumano di Vita e vivi che puzzano di morte!

INDIMENTICATI…
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Un dinamico operatore della ditta di pulizia “Society Moderne” in forza presso la Stazione dell’EAV di Montesanto “Petru Birladeanu”, dopo aver finito di pulire l’ufficio dell’Infopoint con tanto di spruzzo di deodorante finale, mi pone, serio, questa domanda: “Emilio, dopo aver parlato di Petru, Pasquale Miele, Salvatore Barbaro, di chi parlerete per la prossima edizione di “Giornalista giornalista”?”
Gli rispondo dopo un momento di seria riflessione: “Cirù, quello che siamo, quello che abbiamo è un “dono” delle generazioni passate, del loro lavoro, della loro abnegazione, del loro impegno, del loro sacrificio: ecco perché abbiamo un debito di riconoscenza con tutti… Ed abbiamo un compito: accrescere, trasformare, tramandare il loro “sacrificio”!
La “memoria” è fondamentale affinchè non cali mai l’attenzione sulle Vittime innocenti delle mafie, perché non sia mai dimenticato il “sacrificio” di uomini, donne e bambini, le cui vite sono state spazzate via da una violenza
senza alcuna giustificazione! E’ per questo che nell’ultima commemorazione di Petru ho ricordato tutti coloro che hanno perso la vita a causa di proiettili vaganti non indirizzati a loro: Silvia Ruotolo, Antonio Ferrara, Giuseppina Guerriero, Maurizio Cernacchiaro, Annalisa Durante, Vincenzo Liguori, Mariano Bottari, Gennaro Cesarano, Maikol Gabriele Russo, Filomena Morlando, Francesca Moccia, Rosa Visone, Luigi Cangiano, Salvatore Squillace, Aniello Giordano, Gaetano di Nocera, Gaetano de Cicco, Domenico Guarracino, Salvatore Benaglia, Francesco Oliviero, Vincenzo Ummarino, Fabio de Pandi, Giuseppe Piccolo, Pasquale Russo, Ciro Rossetti. Si sono trovati nel mezzo di sparatorie con cui non avevano niente a che vedere… Bang bang e non c’erano più, come se non fossero mai esistiti… Eppure erano uomini e donne come noi, proprio come noi: avevano amori, una vita familiare, una vita lavorativa, una vita fatta di quotidianità… Li hanno ammazzati e poi, caso mai, pregato ‘a Maronna ‘e ll’Arco e Padre Pio…”.
“Emì, ma quanti sono…” afferma Ciro a cui rispondo “Cirù, pensa che, per esempio, Petru era emigrato dalla Romania per trovare un po’ di Pace: a Montesanto ha trovato la Pace… Eterna!”.
“Emì, ma li ricordate tutti?”.
“Cirù, le persone oneste certamente; i portaborse, gli inquisiti, i pentiti, i recidivi, i conniventi, i riciclati, i truffatori, i ricattatori, gli estorsori, i trafficanti, gli usurai, gli speculatori, gli sfruttatori, gli affaristi, i faccendieri, gli inquinatori, gli insabbiatori certamente no!”.
E Voi li ricordate?

 

EMILIO VITTOZZI

 

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