Ex Voto

Un giornalista, un chiesa, cinque donne, odore di candele accese. Rievocazione di sangue, sangue che ha bagnato le strade come sempre accade nei paesi in guerra. Napoli, guerra civile, guerra di camorra. Bande che si contendono un territorio non più bagnato dal mare, ma dal sangue. Sangue innocente. Chi viene ucciso, anche se camorrista, anche se a sua volta ha ucciso, è stato carnefice… è pur sempre sangue innocente! È innocente chi non muore per fatto naturale, è innocente quando la violenza, l’ignoranza, la sete di potere spingono un uomo ad impugnare una pistola e ad uccidere. Mi ha colpito questo racconto. Mi ha messo i brividi. Mi ha invitato a riflettere. Cosa può fare la forza del pensiero, cosa possono fare le preghiere di una mamma, di cinque mamme che pregano per ottenere giustizia. Tanto, tantissimo. Ex voto, è l’ultimo racconto del libro edito dalla casa editrice Cento Autori scritto da Maurizio De Giovanni ”Le mani insanguinate” un’antologia che raccoglie il meglio della narrativa breve di un autore che non ha bisogno di presentazioni. Quindici tra i migliori racconti di Maurizio de Giovanni che con Cento autori aveva già pubblicato le origini, i primi episodi di un commissario entrato nel cuore dei lettori divenuto oramai un pezzo di storia della letteratura italiana: “L’omicidio Carosino. Le prime indagini del commissario Ricciardi”. Le mani insanguinate, un titolo accattivante che prende spunto appunto da Ex Voto, l’ultimo racconto, del bel libro del papà del commissario Ricciardi. Le mani insanguinate sono quelle che non hanno fatto dormire i protagonisti di cinque omicidi di questo racconto. Le mani insanguinate sono un monito, una sorta di richiesta, di voglia di pace. Napoli è una città di sangue, una città che si affida al sangue del suo santo che si scioglie due volte l’anno. Cinque donne pregano ogni giorno insieme, in una chiesa di Napoli. Pregano ricordando i propri figli uccisi dalla malavita locale. Non chiedono vendetta, ma giustizia, non vogliono vedere altre madri entrare in quella chiesa devastate dallo stesso dolore. Pregano San Gennaro per ottenere una grazia: che gli assassini dei propri figli vengano ritrovati. Il miracolo avviene: cinque confessioni spontanee accomuneranno ancora una volta le cinque donne. Resta solo un’altra cosa che i cinque morti hanno in comune, ma questo verrà svelato alla fine dell’intenso racconto. Ma… dovete leggerlo, vi ho già svelato troppo.

Biografia Autore

Maurizio de Giovanni

(Napoli, 1958) ha pubblicato con crescente successo la saga del commissario Ricciardi, ambientata nella Napoli del  fascismo e composta dai romanzi Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi (2007), La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi (2008), Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi (2009), Il giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi (2010), Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi (2011) e Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi (2012), tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero. La serie è tradotta con successo in Germania, Francia, Spagna, Danimarca, Inghilterra, Russia e Stati Uniti. De Giovanni ha vinto il Premio Corpi Freddi Award 2010, il Premio Camaiore di Letteratura Gialla 2011, il Premio NebbiaGialla 2011, il Premio Scerbanenco 2012 e il Premio Fedeli 2012. Per le Edizioni Cento Autori ha pubblicato Juve-Napoli 1-3. La presa di Torino (2008), Ti racconto il dieci maggio (2009), Miracolo a Torino. Juve Napoli 2-3 (2010), raccolti successivamente nel volume Storie azzurre (2010) con l’inedito La lunga storia del gol più bello del mondo. Sempre per le Edizioni Cento Autori, nel 2012, è uscita l’antologia L’omicidio Carosino. Le prime indagini del commissario Ricciardi e per Mondadori il romanzo Il metodo del coccodrillo, di ambientazione contemporanea. A quest’ultimo hanno fatto seguito nel 2013 i romanzi I Bastardi di Pizzofalcone e Buio per i Bastardi di Pizzofalcone, entrambi editi da Einaudi Stile Libero.

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