di Emilio Vittozzi
“Contro i giganti”
People pamphlet
Luglio 2025
€14,00
Non mi si chieda perchè ma leggendo e rileggendo questo agile libro firmato da Davide D’Errico mi venivano in mente le parole della canzone “Lavori in corso” del Gruppo Musicale Gen Rosso:
C’è bisogno di silenzio, c’è bisogno di ascoltare
C’è bisogno di un motore che sia in grado di volare
C’è bisogno di sentire, c’è bisogno di capire
C’è bisogno di dolori che non lasciano dormire
C’è bisogno di qualcosa, c’è bisogno di qualcuno
C’è bisogno di parole che non dice mai nessuno
C’è bisogno di fermarsi, c’è bisogno di aspettare
C’è bisogno di una mano per poter ricominciare
C’è bisogno di domande, c’è bisogno di risposte
C’è bisogno di sapere cose sempre più nascoste
C’è bisogno di domani, c’è bisogno di futuro
C’è bisogno di ragazzi che sono al di là del muro
C’è bisogno di un amore vero
C’è bisogno di un amore grande
C’è bisogno di un pezzo di cielo
In questo mondo sempre più distante
C’è bisogno di silenzio, c’è bisogno di ascoltare
C’è bisogno di un motore che sia in grado di volare
C’è bisogno di sentire, c’è bisogno di capire
C’è bisogno di dolori che non lasciano dormire
C’è bisogno di qualcosa, c’è bisogno di qualcuno
C’è bisogno di parole che non dice mai nessuno
C’è bisogno di un amore vero
C’è bisogno di un amore immenso
C’è bisogno di un pezzo di cielo
In questo mondo che ritrovi senso
Abbiamo visto cose nuove
Abbiamo fatto tanta strada
Ma il mondo che verrà domani
Resta un’impresa da titani
Siamo tutti adesso importanti
Siamo tutti un po’ più attori
In questi grandi lavori in corso
C’è bisogno di un amore vero
C’è bisogno di un amore grande
C’è bisogno di un pezzo di cielo
In questo mondo sempre più distante
C’è bisogno di un amore vero
C’è bisogno di un amore amore
C’è bisogno di un pezzo di cielo
In questo mondo che abbia più colore
C’è bisogno di memoria, c’è bisogno di pensare
C’è bisogno di coraggio, c’è bisogno di sognare
Un pezzo del 1995 che è di un’attualità incredibile, soprattutto nella versione in cui c’è anche Francesco Guccini…
Ecco, l’ho detto: è un libro che si fa leggere e ti fa pensare: e ciò non capita sempre, anzi…
L’Autore è un imprenditore sociale napoletano; single (ma fino al 4 ottobre prossimo…), è il nipote di Lucio D’Errico, ennesima vittima innocente di camorra. Anche lui, come ricorda sempre don Tonino Palmese, Presidente di Polis, ha trasformato, come altri parenti, il dolore in impegno civile, dedicando la sua (giovane) vita a costruire opportunità per chi parte in posizioni di svantaggio. Ed a Napoli sono tanti, tantissimi, troppi…
Laureato in Giurisprudenza, Davide si occupa di Legalità, innovazione sociale e rigenerazione urbana: ha fondato e guidato numerosi enti no-profit, gestisce beni confiscati alla camorra e progetti culturali (il più famoso è il “Vicolo della Cultura”, ovverossia una “biblioteca a cielo aperto nel cuore di Napoli” – Quartiere Sanità).
Il suo (primo) libro è di 141 pagine; una “confessione civile”, un’analisi chiara, lucida, esaustiva. Forse si può affermare che è un “manifesto generazionale”; un libro per chi, come lui e la fedelissima Maria, futura moglie, non si rassegna, per chi ha voglia di ricominciare… E’ un libro che può interessare anche chi ha pensato mille volte di mollare tutto… Per chi si sente tradito da politici senza onore ed onestà che avrebbero dovuto rappresentarlo…
Personalmente ho molto gradito la “Premessa personale”, la Profezia, l’ultima confessione, senza nulla togliere agli altri 4 capitoli…
Un libro che ho trovato interessante e di cui consiglio la lettura.
L’unica cosa che non so ancora è quando lo “presenterò” in qualche sede partitica, circolo culturale, gruppo dopolavoristico: una certezza, però, è la “validità”, la “corposità” dell’intera opera di Davide.
Buona lettura a tutti.
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