Che burdello…

Che burdello…

Un fiume umano ha invaso oggi pomeriggio il Centro di Napoli.
Nonostante il caldo “africano”, la squallida Piazza del Municipio, grande ma senza aree d’ombra, senza possibilità di sedersi, è stata meta di decine e decine di migliaia di giovani e meno giovani che hanno partecipato al “Napoli Pride”.
“Che burdello” era lo slogan scelto per questa edizione e mai slogan è stato più azzeccato…
Partecipanti che arrivavano lì grazie alla Linea 1 dell’ANM, alla funicolare di Piazza Augusteo, ai tram, presi d’assalto nonostante il caldo e l’ora pomeridiana.
I colori dell’arcobaleno primeggiavano ovunque: su bandiere, cappelli, foulard, spille, t-shirt, cartelli, striscioni, accompagnati da significativissimi slogan con Matteo Salvini e Giorgia Meloni fra i più bersagliati.
Fra i tanti partecipanti il Sindaco di Napoli e Bianca Guaccero, Madrina dell’Evento.
Chi non ha partecipato non può capire quanta era la voglia dei partecipanti di essere lì, di abbracciarsi, di baciarsi, di urlare, di ballare, di cantare: gay, lesbiche, trans, bisex, etero.
Una Festa d’Amore di chi, molto spesso, non esiste per i mass-media di Mamma Rai e del Cavaliere Berlusconi: eppure questa gente esiste, vive, ama, soffre, proprio come gli etero…
Se ne facessero una ragione i vari Salvini, Meloni, Pillon, Adinolfi!

EMILIO VITTOZZI

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