Vorrei avere parole, ma non riesco a trovare la forza…

di Tonino Scala

Vorrei avere parole, ma non riesco a trovare la forza. Vorrei avere l’energia per urlare, ma non ci riesco. Piango. Di rabbia, per amore. Chi dice che l’amicizia non è amore non ha mai avuto un amico vero. Chi dice che la fratellanza la dà solo il sangue, o un utero, ha avuto la sfortuna di non trovare sul suo percorso di vita un fratello non di sangue. La vita mi ha regalato molto. Sono stato fortunato a trovare tanta ricchezza sul percorso dei miei giorni. Quella ricchezza che ti dà solo l’amore, quello senza interesse, quello che ti rende ricco davvero e ti fa affrontare la vita nonostante tutto. Non solo l’amore quello canonico, quello di tua moglie, dei tuoi figli, di mamma, papà, della tua famiglia, ma dei tanti che ti circondano rendendo tutto speciale. Quando uno di questi amori va via… ti senti povero. La morte non è mai giusta, ma a 32 anni, non si può parlare di morte è un’ingiustizia. A 32 anni non si può morire, non si deve morire. Quando poi tutto avviene perché è l’ospedale nel quale ti sei recato per altro a regalarti questo maledetto virus, perdi tutto ciò che è possibile perdere. Preparammo insieme la valigia, dopo un’estate passata in campagna tra piante e erba da potare, prima di partire per quella che sarebbe stata la tua nuova vita: Bergamo. Lavorammo insieme ad alcuni libri. I miei primi libri per ragazzi. Non era il mio campo. Alcuni li facemmo a distanza, via mail e con lunghe chiacchierate di notte. Mi portasti per mano. Ci sapevi fare. Sapevi fare molte cose e quando non lo sapevi fare bastavano tre giorni e tre notti e… Mi mancherai Enrico, mi mancheranno le tue chiamate, la richiesta di consigli, il tuo affetto, la tua intelligenza, la tua voglia di vivere, di superare tutte le controversie e affrontare la vita a viso aperto. Voglio ricordarti con il libro con il quale è nata la nostra fratellanza: La Costituzione siamo noi, ovvero la Costituzione spiegata ai ragazzi. Oltre a curare la grafica, il rapporto con i bambini, ad accarezzare le loro passioni, i loro disegni, volli la tua prefazione. Sin dalle prime battute, quando c’era solo lo scheletro, prima che diventasse un libro, avevi percepito il mood di un testo che mi ha dato grandi soddisfazioni non solo sul piano professionale. La conserverò gelosamente. Così come conserverò la nostra amicizia che nel ricordo resterà fino alla fine dei miei giorni. Grazie Enrico ti voglio bene, non riesco a dire ti ho voluto bene, è più forte di me. Alla famiglia tutta un abbraccio forte in particolare ad Antonietta ‘nu murzille ‘e femmene a cui voglio un bene dell’anima.

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1 Commento

  1. * Cosa aggiungere a questa straziante, struggente dichiarazione di Amicizia di Tonino verso Enrico? Di Affetto nei confronti di Mamma Antonietta?
    Per chi è credente, una preghiera; per chi non lo è, il silenzio…
    EMILIO VITTOZZI

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