Tra due giorni è già Natale

Niente di nuovo, fa caldo, fa freddo, è sempre così.

I giorni passano senza un perché tra un bicchiere di vino e il limone nel tè.

Fuori si sente niente, solo ferro e qualche grida.

In dieci metri quadri si sta bene, siamo in sei e manchi solo te.

Chiavi e serrature mi fanno compagnia.

Scarpe senza lacci, non è poi così male, al mattino fai presto.

Fai presto per far che…!

Per leggere, pensare… per dimenticare!

Dimenticavo… per cucinare; ho imparato sai!

E pensare che non sapevo bollire nemmeno il latte.

Ora sono un cuoco sopraffino!

Il tempo qui non corre.

È  fermo, come il treno dei miei sogni.

Sì, lo so che ho sbagliato, ma pagare così che senso ha.

Che senso ha una vita senza un senso.

Mario ha avuto un figlio, son tre anni che è qui con me.

È contento lo stesso, un bebè è sempre bello, lo vedrà quando sarà grande… sarà come suo.

Pasquale è uscito son tre mesi, ci scrive ogni giorno. Un po’ gli manchiamo!

Tanto che fa… “tra due giorni è già Natale”.

È settembre, ma tra due giorni è Natale, non sarà tanto male.

Più che Natale, una Pasqua di liberazione… da questa prigione.

Farò piano senza far rumore, tranquilla, non farà male, sono anni che ci penso e così sarà.

Dall’alto scenderà e mi porterà lontano.

Prenderò aria, l’aria di Natale.

Perché Natale e non Pasqua?

Perché il Natale è di gioia, la Pasqua anche se di resurrezione, è di passione.

In questo gesto c’è tutta la mia passione, ma di letizia.

“Buon Natale ammore mio”, spero che mi capirai.

Salutami tutti.

(Tonino Scala)

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1 Commento

  1. * Una struggente, drammatica, delicata ode natalizia che fa riflettere su un problema enorme: la mancanza di Libertà!

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