NO A SALVINI!

di Emilio Vittozzi

Della giornata di sabato 11 marzo 2017 a Napoli rimarranno le immagini degli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine mentre Matteo Salvini, leader della Lega Nord, parla alla Mostra d’Oltremare, ma è stata una manifestazione popolare, grande, pacifica e bellissima! Chi c’era lo potrà confermare; chiaramente le immagini degli scontri faranno pensare a tutt’altro…

Ferdinando Kaiser ha pubblicato su Facebook le foto di ragazzi, ragazze, gente di ogni età, si è camminato per cinque chilometri, con sorrisi, musica e cori. C’erano famiglie intere, studenti, movimenti, associazioni di ogni genere! Cinque chilometri di bandiere e striscioni e bellissime persone…

La piazza anti-Salvini si era radunata a Piazza Sannazaro, sotto un gran bel sole di marzo.

Poco alla volta il luogo prescelto per il concentramento si è riempito: da subito si è potuto osservare l’intelligenza e l’humour dei napoletani, espressa su striscioni e cartelli.

Il più bello, il più fotografato, forse, è “San Gennaro, squaglialo!”, una simpatica invocazione al Patrono di Napoli del gruppo “Identità insorgenti” per far… scomparire il leader del raggruppamento più antimeridionale, sessuofobo, omofobo, razzista presente nel Parlamento Italiano.

Dal canto suo, il P.R.C. Napoli esponeva un significativo striscione: “Salvini a Napoli: è tornato il colera!”…

Significativo anche “Scaccia-mo-lo” del Movimento MO.

Orgoglioso il cartello “I napoletani puzzano di democrazia” mentre le bandiere erano tante e diverse: quelle dei Neoborbonici-Regno delle due Sicilie, del Carc per il Comunismo, della FGCI, del PC, di RC, dell’ex OPG “Je so pazzo”, di Sinistra Italiana, dei COBAS, di SLL, dei Verdi.

Nessuna bandiera, invece, del PD o del M5S…

Tammorre a scandire i passi del corteo con tanta gente a ballare allegramente. Non mancava una ruspa (chiaro riferimento a Salvini che con le ruspe vuole spianare ogni raggruppamento di “diversi”!), un trattore (allusione al leit-motiv dell’estate scorsa di Ravizza, “Andiamo a comandare”!), tanti bimbi nei carrozzini.

Presenti anche molti ragazzi e ragazze di colore, extracomunitari di molti paesi, quelli che l’Onorevole Salvini vorrebbe rimandare nelle rispettive madrepatria…

Per l’occasione è stato realizzato un inno contro Salvini: iIl brano intitolato “Gente do Sud” nasce da un’idea di Massimo Jovine e non è una canzone di odio, ma un invito all’accoglienza, che parla di fratellanza e solidarietà. Il supergruppo si è definito “Terroni Uniti” ed è composto da Ciccio Merolla, Enzo Gragnaniello, James Senese, O’ Zulu’ (99 Posse), Eugenio Bennato, Valentina Stella, Gianni Simioli e tanti altri ancora…

“…Gente capace ‘e credere ancora rint’all’ammore / da quassù la terra è bellissima / senza frontiere né confini…”.

Al termine della manifestazione, ci sono stati incidenti con la Polizia presente in gran numero durante tutto il tragitto del corteo e dinnanzi la Mostra d’Oltremare. Ebbene tra i pacifici manifestanti ci si domandava:

1) a Viale Augusto, ovvero al termine del corteo, sono entrati una cinquantina di infiltrati, con cappucci e caschi, che col corteo non c’entravano assolutamente nulla: non dei Centri Sociali, non delle varie organizzazioni presenti con striscioni, bandiere e cartelli. “Professionisti della distruzione” come anticipava la “voce” precedente al giorno del corteo;

2) nel corteo c’erano vari esponenti delle Forze dell’Ordine che non hanno fermato nessuno, tantomeno gli “infiltrati” entrati in azione al termine di Viale Augusteo;

3) si è tanto parlato del diritto di Salvini di esporre le proprie aberranti idee anche a Napoli, dei manifestanti anti-Salvini in corteo ma non del diritto a manifestare degli “infiltrati”…

Risultato? Tutti i mass-media, compatti, rigorosamente ligi all’informazione (!), hanno parlato solo ed esclusivamente degli incidenti, non del corteo allegro, colorato, pacifico. Facendo, così, passare Matteo Salvini per un… buono, un Eroe, vittima dell’antifascismo militante, dandogli tantissimo spazio in televisione e sui giornali…

 

 

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