Libri: Disonorevoli, di Tonino Scala. Un viaggio nelle collusioni tra politica e camorra

Disonorevoli recensione tratta da reportwebtv

di Nicola Caroppo

Presentato dal giornalista e scrittore Pierluigi Fiorenza, nella libreria “Mondadodori” del complesso Stabia Hall di Castellammare di Stabia, l’ultimo lavoro d’inchiesta dello scrittore e politico Tonino Scala Disonorevoli Politica & Camorra: matrimonio all’italiana edito da Il Quaderno Edizioni, con una prefazione del presidente della Regione Puglia, Niki Vendola. Presente al dibattito il coordinatore editoriale, avvocato Carlo Costagliola.

La politica e la camorra, e le reciproche connivenze, rappresentano ormai sempre più la doppia faccia del malgoverno campano e su questo punto l’analisi di Scala parte da considerazioni storiche legate alle vicende che hanno portato all’annessione del Regno di Napoli con il nascente Regno d’Italia per concentrarsi sull’analisi della politica degli ultimi trent’anni, con un taglio trasversale che abbraccia la prima e la seconda Repubblica. Il tema scottante e provocatorio del libro ha aperto numerosissimi spunti di riflessione con un’ampia panoramica sulla politica nazionale e sulla sua attuale perdita di credibilità nel contesto internazionale. Ma alla breve digressione è subito seguita una disamina degli effetti della corruzione della politica in Campania. Da una domanda del Prof. Fiorenza circa l’analisi dell’indice del PIL campano con o senza le attività gestite dalla camorra, si è giunti alla conclusione che purtroppo la malavita organizzata rappresenta allo stato attuale l’unica azienda in attivo e il primo effetto si nota nell’assegnazione degli appalti pubblici, solitamente aggiudicati a ditte che al 70% operano nell’alto casertano.

Si è discusso inoltre dell’attuale legge del piano casa che per la nostra realtà territoriale, caratterizzata da un’altissima percentuale di stabilimenti industriali dismessi, potrebbe significare una totale riconversione in abitazioni e rappresentare un affare immobiliare in proporzione simile a quanto descritto nel noto film “Le mani sulla città”, del 1963 per la regia di Rosi.

Non poteva mancare una riflessione sui problemi locali, legati all’attuale stallo della politica stabiese e alla perdita in termini d’immagine della cittadinanza che troppo spesso è frettolosamente identificata con la sua porzione malavitosa.

Esistono degli spiragli al marasma ed al naufragio contemporaneo? Per Scala, eletto Consigliere Regionale nel 2005 e Presidente della Commissione speciale regionale anti camorra, una via di fuga è da intravedere nell’indignazione già dimostrata a livello internazionale. Movimenti di dimostranti che hanno superato la mera contesa partitica per porre l’attenzione su un profondo disagio sociale delle giovani generazioni. La via italiana ed internazionale, ancora secondo Sacala, potrebbe essere quella di riconquistare i partiti e la fiducia nella politica, al di là di qualsiasi colore e schieramento per ricucire l’attuale strappo tra politica e cittadini.

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2 Commenti

  1. I miei complimenti per un libro che da la possibilità di conoscere fatti a più, sconosciuti.
    Non sono uno scrittore, ma il suo libro è scritto davvero per tutti, con linguaggio semplice e territoriale, dal quale comunque traspare in maniera evidente con intelligenza, la sua conoscenza e la sua sensibilità alle difficoltà e alle dinamiche del nostro territorio.
    La politica, quella seria, quella che si occupa davvero dei cittadini,ha bisogno di gente come lei. Mi auguro di poterla vedere al più presto nuovamente, nella veste di politico impegnato, però non smetta mai di scrivere.
    Saluti

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