Donne, donne, donne. E ancora donne, donne, donne.

Donne, donne, donne. E ancora donne, donne, donne. Questo il libro di Charles Bukowski che in questo bel volume si racconta. Descrive un mondo, il suo mondo. Quello di uno scrittore squattrinato, alcolista che vuole svegliarsi tardi la mattina per bere e scopare come un coniglio. Siamo in America, nel pieno sogno americano, nell’America bigotta che cerca l’emancipazione. New York, Los Angeles, anni 70. Henry Chinaski, è questo il nome del protagonista, nome d’arte per il poeta scrittore Charles Bukowski che ha fatto un’epoca. Protagonista che in realtà è coprotagonista perchè sono le donne la vera figura di spicco di questo libro irriverente. Donne, il loro io, la loro voglia di emancipazione sessuale atrocemente mischiata ad una disperazione profonda. Donne sull’orlo di una crisi di nervi per dirla alla Almodovar. Donne che bevono, si drogano, hanno alle spalle matrimoni falliti. Donne che quasi soffrono i loro corpi in un’angoscia di un 70 che vedeva un 69 troppo immorale. L’America bigotta che non immaginiamo da questo piccolo paese che è l’Italia. Una bella scrittura, semplice, efficace. Una scrittura che resta. Charles Bukowski, Henry Chinaski si racconta, racconta la sua vita on the road tra un reading, una sbronza ed un amplesso. Una bella lettura scorrevole, tanti i dialoghi grotteschi ed ironici. Situazioni semplici, quotidiane, realistiche che portano ad una partecipazione smodata. Un amplesso di lettura, un eccesso di libertà che non guasta mai e ti fa godere di questa scrittura cruda, insolente e randagia. Anche se il libro può dare l’impressione di un semplice e scontato maschilismo e macismo allo stato puro, in queste pagine c’è la voglia di scoprire le donne, le femmine fin nel profondo della loro anima, del loro corpo. Bukowskicon ci regale un libro sarcastico, erotico, anche se maschilista e a tratti grottesco, con delle pagine che rivelano però la capacità tutta maschile di scoprire, di entrare in un universo meraviglioso che è quello della donna.

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