Disonorevoli a Castellammare libreria Mondadori

Continua il percorso letterario di Tonino Scala che dopo “Sudditi. Racconti dal profondo sud” torna a parlare di camorra.

Duecentodieci pagine da leggere in un sol fiato. Un testo interessante e dettagliato che sotto forma di racconto introduce il lettore negli intrecci che hanno caratterizzato la vita politica degli ultimi trent’anni a partire dal caso Cirillo fino ad arrivare alla vicenda rifiuti.

DISONOREVOLI
Politica & Camorra: matrimonio all’italiana
di Toninno Scala

Il Quaderno Edizioni – Prefazione di Nichi Vendola

Presentazione del libro
Venerdì 28 ottobre ore 17,30 presso Libreria Mondadori c/o Stabia Hall
Via R. Margherita – Castellammare di Stabia

ne discutono con l’autore ,

Pierluigi Fiorenza
giornalista – scrittore

Dalla prefezione
“Nell’ultimo decennio, anche approfittando di un processo di sviluppo distorto che ha investito soprattutto le regioni del Mezzogiorno, la camorra e le altre mafie si sono fatte soggetti economici e soggetti politici. Perché la forza economica consegna loro pure una soggettività politica. Le loro ricchezze sono pervasive del tessuto economico e sociale, producono consenso e voti, colmano ogni vuoto sociale.”

Dal testo
“Sciogliamo la camorra per infiltrazioni politiche”. Non è una provocazione ma un’amara constatazione! Troppe volte camorra e politica sono venute in “contatto” nel corso dei secoli, ma in questi ultimi trent’anni afferma Tonino Scala nel suo libro il nono per l’esattezza, è avvenuta una vera e propria commistione che non fa, oramai, capire al comune cittadino, dove inizia l’una e termina l’altra. “ Con questo viaggio intendo raccontare l’inferno del sistema politico campano (ed italiano) dove interi territori sono ormai a sovranità limitata e niente è stato lasciato al caso. È stato messo in campo tutto ciò di cui si poteva disporre per fare soldi ed acquisire potere, opprimendo, terrorizzando, uccidendo, inquinando aria e terreni, cementificando, distruggendo ambienti e divorando montagne per poi riempirle di rifiuti di ogni specie e cosa ancora più grave, la società e l’informazione sono state militarizzate ed imbavagliate: uno dei peggiori incubi dell’Europa occidentale degli ultimi sessant’anni”.

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