A destra dell’arcobaleno

di EMILIO VITTOZZI

Un libro che farei leggere a Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Gianfranco Fini, Carlo Giovanardi & Camerati vari… Glielo farei leggere e poi l’interrogherei, uno per uno… Ma non come fanno le Polizie Nazional-Fasciste, ma per capire cosa hanno capito: domandando loro se, per caso, la lettura di questo bel libro li avesse scalfito nell’Idea “Dio – Patria -Famiglia”. Sottolineando che, neanche loro, hanno la cosiddetta “Famiglia Tradizionale”, visto che hanno più coniugi e figli avuti da più coniugi, che non possono considerarsi sposati perché hanno un secondo e un terzo rapporto matrimoniale, con figli avuti dal primo, dal senso, dal terzo… Che casino, eh? Eppure parlano di Famiglia Tradizionale”, intesa con un padre, una madre, dei figli. Una famiglia, non più famiglie… E si permettono di offendere le “Famiglie Arcobaleno”, dove alla base di tutto c’è una coppia di Innamorati, non importa se due maschi o due femmine!
Io ho visto (e partecipato) a vari Pride e ho visto le “Famiglie Arcobaleno” sfilare, tutti insieme per mano, in una selva di palloncini colorati e bambini per niente a disagio a trovarsi lì.
E ho visto anche chi partecipava a vari raduni anti-Pride: Cattolici Integralisti che credono in un Dio “ragioniere” (Sei buono? A destra! – Sei cattivo? A sinistra!), bigotti, beghine, omofobi, nazi-fascisti, tutti con una visione della vita piuttosto oscurantista.
D’altra parte, è di poco tempo fa, la sceneggiata anti-migranti di Matteo Salvini che parlava al microfono con il Santo Rosario in mano…
Carlo Kik Ditto ed Enrico Pentonieri firmano un’opera scritta a quattro mani, imperniata ai giorni nostri: c’è Antonio Maiori, quarantacinquenne, avvocato con una vita irreprensibile, agiata, sposato da ventitre anni con Giulia e con un figlio di 20, Matteo. Dopo anni di politica “passiva” concentrata ai commenti post servizi di emittenti e quotidiani, l’Avvocato Maiori decide di scendere in campo per le elezioni comunali della sua città, con un movimento di estrema destra che ha come pilastro centrale della linea politica il pugno di ferro contro i centri sociali e il movimento LGBT (Lesbiche Gay Bisex Trans), appoggiato da Maurizio de Patria, titolare del locale “Annoi”, una vera e propria congrega di nostalgici.
C’è Diego, giornalista, scrittore, attivista per i diritti  umani ed omosessuali, che incontra, per caso, Matteo, unico figlio del leader del Ku Klux Klan nostrano, con cui inizia una turbolenta, sensuale, passionale relazione, di cui l’Avvocato Maiori non sa nulla.
C’è Giulia Anselmi, moglie di Antonio e mamma di Matteo, in bilico fra l’amore per il marito e quello per il figlio che, alla fine, farà la sua chiara e netta scelta.
Clou dell’intera opera sono un pranzo di Natale e un “corteo arcobaleno, ”, entrambi momenti importantissimi per capire, ancor di più, tutti i risvolti della storia.
In definitiva, 17 capitoli che si fanno leggere e che lasciano nel lettore la voglia finale di scoprire come andrà a concludersi…

 

 

CARLO KIK DITTO – ENRICO PENTONIERI
“A DESTRA DELL’ARCOBALENO”
MAGGIO 2019 – € 12,90
EDIZIONI MEA

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