L’amante del federale

Non so quanti, fra chi mi legge, sono le persone che hanno visto il film “Novecento”, diretto nel 1976 da Bernardo Bertolucci, con un cast internazionale (Robert De Niro, Gerard Depardeu, Burt Lancaster, Donald Sutherland, Dominique Sanda, Stefania Sandrelli su tutti gli altri)…

L’opera è un dramma storico ambientato in Emilia, così questo primo libro di Serena Grandi, nota soprattutto per i suoi tanti film (“Miranda”, “Desiderando Giulia”, “Teresa”, “Rimini Rimini” per citarne solo quattro).

La copertina può indurre in errore in quanto riproduce una bella foto in bianco e nero della prosperosa attrice, nata a Bologna il 23 marzo 1958, in abiti discinti; il termine “amante”, poi, fa pensare ad un libro erotico, denso di pagine hot…

Invece è un gran bel libro di costume, basato sulla storia di una ragazza di campagna che scopre di avere un’unica possibilità di riscatto dalla miseria dei tempi di guerra: il proprio corpo.

Emilia parte dalla campagna emiliana per raggiungere la sua terra promessa, Parma. Durante il viaggio incontrerà Padre Joseph Moreno, incontro che le trasformerà la vita…

Attorno a lei, la “Triestina”, Helmut, il “dottor gentile”, la signora Maria, il gerarca fascista Antonio Benincasa, Rodolfo l’amante della signora Maria, il ricco Vittorio, suor Alizèe, Amelia la contadina, i piccoli Antonio e Stella, Madre Illuminata, le squadracce in camicia nera.

Le 123 pagine prendono il lettore coinvolgendolo in una zona del Nord d’Italia, facendolo assaporare i gusti di quel periodo, fra l’ascesa e la caduta del Fascismo e la vittoria della Resistenza.

A me l’opera è piaciuta e pertanto ne consiglio la lettura.

SERENA GRANDI

“L’amante del federale”

Tullio Pironti Editore

EMILIO VITTOZZI

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