ALL’OMBRA DEL CAMPANILE DEL CARMINE: ARTE E MESTIERI TRA IERI, OGGI E DOMANI

di Emilio Vittozzi

La Giornata FAI di domenica 15 ottobre era incentrata nella zona di Piazza Mercato con visite alla Basilica del Carmine, alla Chiesa di San Giovanni a mare, alla Chiesa di Sant’Eligio, alla Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, all’Istituto Isabella d’Este Caracciolo, al Consorzio Antico Borgo Orefici, al Museo Storico della Moda e del costume teatrale.

A mio modesto parere quest’ultima tappa meritava una sosta non fugace…

Così ho visitato l’antica sartoria cine-teatrale di Vincenzo Canzanella in Piazza Sant’Eligio n.7 per entrare in un mondo fatto di… stoffe, bottoni, cappelli, abiti da sera, abiti storici, divise, scarpette degne di una Cenerentola senza tempo e senza età, gilet, cravatte, oggetti di scena.

A far da “padrone di casa” il garbato Vincenzo Canzanella nel museo vero e proprio mentre nel reparto degli abiti il “Cicerone di turno” era il gentile Davide, figlio del titolare: entrambi propensi a rispondere alle varie domande dei visitatori, a posare con loro in foto- ricordo.

Il Museo, unico nel suo genere, offre, infatti, a tutti la possibilità di passeggiare tra abiti serviti per opere liriche, rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali, film: registi e costumisti di tutto il mondo attingono agli oltre 15.000 abiti dell’atelier.

Tra questi, abiti indossati da Claudia Cardinale, Rita Pavone, Mina, Patty Pravo, nell’Enrico VIII, ne “Il Gattopardo”, nell’”Aida”, nella “Norma”, ecc. ecc…

Affidarsi alla rinomata “Sartoria Canzanella”, di Vincenzo e figlio, significa indossare costumi nati dalla passione, dalla dedizione, dalla cura dei dettagli e dall’amore del particolare di oltre cinquant’anni di esperienza; non è difficile incontrare tra gli stands le studentesse dell’Istituto Isabella d’Este Caracciolo di Via Giacomo Savarese, con cui c’è un autentico feeling con la sartoria.

E poi artisti vari, sarti, costumisti, pittori, ballerini, scrittori, semplici curiosi tutti con il naso all’insù, ad ammirare tanta… bella roba, che ti porta in un mondo “fatato”, dove si respira la polvere del palcoscenico…

Polvere di stelle alla “Sartoria Canzanella”…

I migliori Auguri a don Vincenzo ma, soprattutto, al suo successore, il signorile Davide!

Chi mi legge, se può, faccia un salto qui: non se ne pentirà…

Parola di Emilio Vittozzi

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