De Luca il Voto Inutile ecco il perché #ilvotoinutile

Tutti con de Luca ma il vero voto inutile in questa campagna elettorale è per lui, Vincenzo De Luca ex sindaco di Salerno il quale se eletto, dovrà fare i conti con l’applicazione della legge Severino per la sua precedente condanna. E quindi sarà sospeso. Potrà fare ricorso al Tar (sempre che il 26 maggio la cassazione definisca che possa farlo) che potrebbe dire no o dire sì, in base anche a recenti decisioni in tal senso. Ma nel caso specifico, non si tratta dell’applicazione della Severino ad un amministratore già in carica quanto ad un soggetto che non esercita ancora pubbliche funzioni. Non v’è certezza, perciò, sulla decisione dei giudici: i casi non sono facilmente assimilabili, checchè ne dica De Luca il quale finge di minimizzare e prova a caricare psicologicamente se stesso e i suoi. Nel frattempo, quand’anche eletto e non disarcionato dal Tar, De Luca dovrà fare i conti con le prossime sentenze di altri due procedimenti in cui è coinvolto a Salerno da sindaco, ma per reati più gravi: impossibile fare previsione sull’applicazione della Severino. E, in ogni caso, quand’anche il Tar gli desse ragione, dovrà poi attendere la decisione nel merito che arriverà quando lui è in carica (con gli effetti che possiamo immaginare, e cioè non indolori). Risultato: non è proprio scontato che De Luca venga eletto, sospeso e subito ammesso a svolgere le funzioni di presidente della Regione. Ma non è finita qui. Teoricamente, potrebbe essere fatta valere la sua ineleggibilità ancora prima delle elezioni regionali. Secondo giuristi di un certo peso, ciò avverrebbe attraverso il Tar per l’alterazione della competizione elettorale (chi sa di essere ineleggibile prima delle elezioni, altera le stesse perché distorce la volontà dell’elettore che si trova a scegliere in modo condizionato in un gruppo di candidati di cui uno è già fuori gioco). Ma secondo altri, anche attraverso la commissione elettorale presso la Corte d’Appello che, chiamata a decidere da un ricorrente avente diritto, potrebbe sindacare sull’eleggibilità di De Luca in sede di presentazione dei simboli e delle liste. A conti fatti, già non si capisce più nulla. Può un soggetto che è nelle condizioni giuridiche di De Luca candidarsi per poi essere rimandato a casa?

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1 Commento

  1. * Io voto Salvatore Vozza e dò la preferenza a Tonino Scala!
    Nel segreto dell’urna si sceglie il candidato che stimi, che apprezzi, al di là e al di sopra di squallidi “giochi da sottobanco”…
    Tonino è il valore aggiunto di una gran bella lista elettorale!

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