Recensione Disonorevoli

Recensione di “Disonorevoli. Politica & Camorra: Matrimonio all’italiana” apparsa su Metropolis quotidiano domenica 30 ottobre a firma di Pierluigi Fiorenza

Il Libro Inchiesta di Tonino Scala

“Disonorevoli. Politica & Camorra: Matrimonio all’italiana”

L’impietosa analisi sugli intrecci perversi campani

Un’ulteriore testimonianza di quanto la politica sia malata e corrotta. Anzi di quanto sia diventata un peso per la comunità. L’impietosa analisi, con un mare di testimonianze, è contenuta nel nuovo libro di Tonino Scala “Disonorevoli: Politica & camorra: matrimonio all’italiana”.

Un titolo dal sapore cinematografico che farebbe sorridere se non ci fosse da piangere dal momento che il libro di Tonino analizza come il territorio campano sia stato violentato nell’assordante silenzio delle istituzioni.

Ma che Italia è diventata?

E a chiederselo è anche Tonino Scala nella sua analisi condotta sul versante campano tanto che scrive: “Sciogliamo la camorra per infiltrazioni politiche. Non è una provocazione ma un’amara constatazione! Troppe volte camorra e politica sono venute in contatto nel corso dei secoli ma in quest’ultimi trent’anni in questa amara terra mia è avvenuta una vera e propria commistione che non fa capire al comune cittadino dove inizia l’una e termina l’altra”.

Nichi Vendola nella prefazione ha scritto: “Le mafie non hanno colore politico, hanno l’ideologia del denaro, del potere, dell’intimidazione, dell’onnipotenza e ovunque possono costruire patti scellerati, ovunque possono condizionare e controllare. È un potere indecente e osceno, che deve essere messo in mora perché abbiamo bisogno di onorare tutti coloro che hanno pagato col sangue il prezzo della decenza del nostro paese. Abbiamo bisogno di onorarlo con la verità degli atti e delle azioni conseguenti”.

“Disonorevoli. Politica & camorra: matrimonio all’italiana” racconta fatti e misfatti, dopo un breve preambolo storico, degli ultimi trent’anni della nostra regione.

Tonino analizza, attraverso lo studio degli atti giudiziari e parlamentari, nonché con la lettura delle cronache giornalistiche, gli intrecci diabolici tra politica e malaffare. Inoltre, nella stesura del suo libro, si è avvalso dell’esperienza maturata in qualità di presidente dell’osservatorio regionale anticamorra, attività che ha svolto dal 2005 al 2008.

Inizia dal dopo terremoto del 1980 con l’eclatante sequestro dell’assessore regionale ai lavori pubblici Ciro Cirillo, avvenuto a Torre del Greco nell’aprile del 1981 da parte delle Brigate Rosse. Ma del sequestro, Tonino Scale ne cita anche un secondo, questa volta da parte dello Stato italiano. E per la liberazione lo Stato trattò con la nuova camorra organizzata di Cutolo affinché questi potesse far pressione sulle BR.

Da lì c’è stato il salto di qualità della camorra ma chi gliel’ha permesso se non la mala politica?

L’indagine di Tonino Scala procede a trecentosessanta gradi esaminando i vari campi in cui la criminalità organizzata esercita la sua asfissiante pressione e cioè dalla sanità alle imprese edilizie, dallo smaltimento dei rifiuti alla politica. Inoltre intrecciandosi col potere economico e partitico, attraverso nuovi adepti arruolati tra insospettabili professionisti, la camorra ha creato una nuova leva di Gattopardi.

E nel corso del libro i politici non fanno una bella figura. Nei vari paragrafi compaiono i nomi di Gava, Patriarca, Roberto Conte l’eletto sospeso, Bassolino, Cesaro.

Racconta l’omicidio di Sebastiano Corrado, avvenuto l’11 marzo 1992 a Castellammare, arricchendolo della sua testimonianza di giovane iscritto al PCI.

Insomma Tonino scoperchia la pentola maleodorante della politica italiana che rischia di asfissiare l’intera nazione.

Dimostra, dati alla mano, come la sanità abbia subito la pesante infiltrazione camorristica, come i signori del calcestruzzo abbiano creato una lobby potentissima e come l’affair munnezza sia diventato il filone miliardario dalle uova d’oro.

Per questo motivo la politica, la pessima politica, esce completamente sconfitta ma all’orizzonte, purtroppo, non si vedono autentici segnali di rinascita.

 

 

 

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