Spagna-Italia

Partono gli europei di calcio in un pomeriggio ristretto e nero come il caffè. Partono all’insegna della ristrettezza economica in un continente che non cresce. Il vecchio continente alle prese con il rigore dopo i tempi supplementari in una partita che comunque vada, è già persa. Questa sera Spagna-Italia. La Spagna che chiede aiuto, Help me. Ci vuole grana. L’Unione Europea ha pronto 100mld per le banche. Ho detto tutto. L’Italia che taglia e tagliando tagliando si è tagliata tutto … anche il futuro. La Spagna chiede aiuto l’UE dà soldi alle banche e chiede sacrifici: riforme stile Italia. Nel frattempo la Grecia va al voto a meno di un mese dopo un voto che ha detto basta. Basta con questo rigore al novantesimo che non può cambiare la partita. La Grecia siamo noi, è la Spagna, Il Portogallo … La Grecia va al voto mente muore. “Pensare di risolvere il problema con l’austerity è un miraggio: questa crisi non è un problema statale e pensarla come tale riflette una debolezza di pensiero” a dirlo è Amartya Sen premio Nobel per l’Economia. Un premio nobel non uno squattrinato di periferia come me. Ma che conta le banche, i poteri forti hanno deciso. Hanno deciso a suon di speculazione e di spreed. Ci hanno spremuti con lo spreed. “Io penso che sia fondato chiedere all’Europa di muoversi: tutta questa austerità è la negazione della crescita. Serve invece un programma di stimolo” un altro premio nobel, un altro economista Robert Solow. Ma si continua così con la legge del più forte con una Germania che detta la linea. Una linea già vista, una svista senza via d’uscita. “Berlino ha già distrutto due volte se stessa e l’ordine europeo. Sarebbe una tragedia e un’ironia se, pur con le migliori intenzioni, mandasse in rovina l’Europa per la terza volta” ad affermarlo è Joschka Fischer già Ministro degli Affari Esteri della Germania e Vice-Cancelliere nel Governo di Gerhard Schröder dal 1998 al 2005. Una tragedia greca mentre la Spagna chiede aiuto e l’Italia ha l’acqua alla gola e … la Grecia sembra già morta. Ma ci sono gli europei e speriamo che l’Italia vinca la partita e il campionato, non solo sotto l’aspetto calcistico. Mi auguro che a vincere sia il buon senso e che vinca l’Europa dei popoli e non delle banche e dei poteri forti. Dimenticavo Forza Italia!

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